La città finlandese di Lappeenranta si è aggiudicata insieme a Gabrovo (Bulgaria) il premio Foglia verde europea 2021, conferito dalla Commissione europea alle città europee più “green”.
Anche l’anno scorso era stata una città della Finlandia, Lahti, a essere scelta come Green Capital dalla Commissione europea.
Verrebbe da dire che è facile vincere quando ti trovi immerso nella rigogliosa natura scandinava, tra distese immense di foreste e specchi d’acqua cristallini.
Chi ha avuto la fortuna di andare in Finlandia, conosce bene il senso di benessere che infonde la sua natura incontaminata. Ma se si va oltre il panorama fiabesco, per entrambe le città la vittoria non è stata affatto facile.
Lahti, per esempio, è una ex città industriale, che negli anni Sessanta e Settanta ha vissuto un incredibile boom.
I contraccolpi ambientali causati dalle industrie locali sono però stati molto seri.
Le acque del lago Vesijärvi, sulle cui rive si specchia la città, sono diventate in pochi anni tra le più inquinate del paese. Ma la città ha saputo reagire con un forte impegno ambientalista, che ha riportato il lago a nuova vita. Lahti ora ricicla il 99% dei rifiuti, che in parte vengono anche bruciati in una nuova centrale a bioenergia per scaldare le case senza ricorrere al carbone.
Grazie a un importante investimento municipale di cento milioni di euro, la città ha oggi un nuovo volto: vaste aree pedonali, lunghe piste ciclabili, parcheggi sotterranei e un godibilissimo lungolago.
Segno che volere è potere.
Segno che se nell’agenda politica si mette al centro la salvaguardia del nostro pianeta, anche ciò che oggi sembra impossibile può diventare realizzabile.